Difficile non definire scandaloso quello che è successo pochissime ore fa. Il fatto ha ormai già fatto il giro dei notiziari e di internet: il reato commesso da Mills (condannato in appello per falsa testimonianza a favore di Berlusconi nei processi All Iberian e per tangenti alla guardia di Finanza) è caduto in prescrizione. E’ stato lo stesso sostituto Procuratore generale a chiedere la prescrizione, asserendo che il reato è avvenuto a novembre del 1999, non a febbraio del 2000. Praticamente i soldi Mills li ha presi a febbraio, ma già a novembre sapeva che li avrebbe ricevuti. Quindi la corruzione è avvenuta nel 1999, il che fa sì che siano scattati i dieci anni dopo i quali il reato cade in prescrizione.
Il bello è che la Cassazione non ha detto che il reato non sia stato commesso, tanto che ha comunque condannato Mills a risarcire il Consiglio dei ministri per aver provocato danni di immagine, ma ha riconosciuto la tesi del sostituto Procuratore, per cui il reato va fatto cadere in prescrizione.
La cosa più fantastica è stato vedere al Tg la faccia sorridente del legale di Mills, che raggiante ha detto: “sono felice perché si è dimostrato che in Italia esiste ancora un sistema di legalità”. Ora, lasciamo stare quanto personalmente sono avverso alla prescrizione la quale vale a dire: più tardi mi beccano più possibilità ho di farla franca (e magari sei condannato, ma grazie al fatto che esistono ben tre gradi di giudizio hai ancora più possibilità di scamparla), e torniamo all’avvocato. All’ipocrisia dell’avvocato a dirla esattamente. Contento che il suo assistito non debba andare in carcere non perché non ha commesso il reato, ma perché l’ha commesso nel giorno giusto. Senza parole. Mancava soltanto che Mills cominciasse ad urlare in aula: “si sono colpevole Onore. Ma ho peccato nel 1999, non nel 2000!!”.
Tutti i commenti su cosa significherebbe il processo breve li lascio fare a voi. Allo stesso tempo lascio a voi ogni commento su quando sentite dire: questa magistratura è politicizzata e anti-berlusconiana. Li lascio fare a voi perché io sono rimasto senza parole.
Diego Gavini