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Molte volte si raccolgono lamentele dei cittadini che rimproverano alla politica di non essere vicina a loro, alle loro esigenze, ai loro problemi quotidiani. Il primo punto di contatto tra la politica e i cittadini passa in realtà per i circoli territoriali di partito. Per comprenderne meglio il loro funzionamento, la loro struttura e le relazioni che questi instaurano con i cittadini e con  le altre realtà locali, abbiamo incontrato la giovane coordinatrice del circolo Pd Anagnina Tuscolana, Arianna Vannozzi, che è riuscita a spiegarci come un circolo sia attivo all’interno di un Municipio.

Com’è strutturato un circolo e come svolge il suo lavoro?

Il circolo è composto da volontari, questo è il presupposto per comprendere come funziona. La struttura vede alla base gli iscritti; c’è poi il coordinamento e infine il coordinatore. L’obiettivo è quello di rappresentare un riferimento politico all’interno del territorio, sensibilizzando e aggregando. E’ un punto di riferimento in primo luogo fisico. In secondo luogo per l’attività che svolge. L’attività è ovviamente legata agli iscritti: questi hanno bisogno del circolo come punto di aggregazione e, allo stesso tempo, il circolo riesce a penetrare nel territorio proprio grazie agli iscritti. A livello politico, è la struttura base, quella che ha il contatto diretto col cittadino, e permette di mediare con i vertici del partito. Solo quando i circolo funzionano bene, non c’è divisione fra base e vertice.

Questo circolo,quale porzione territoriale ricopre nella sua attività?

Il raggio d’azione dei circoli è determinato dalle sezioni elettorali che vengono loro assegnati. Questa sede ricopre le zone di Tor Vergata, Centroni, Ponte Linari, Romanina, Anagnina e Gregna sant’Andrea.

Qual è l’attività del circolo nel territorio, quali sono i rapporti con le realtà organizzate del territorio e come queste si rapportano con il circolo?

Siamo in contatto con i quattro centri anziani della zona. Fra questi anche quello di Morena. Abbiamo contatti anche con i comitati di quartiere, realtà però più complessa con cui entrare in relazione, perché più soggetta a mutamenti nel corso del tempo. Vi sono poi le associazioni sportive e quelle culturali. Con tutte queste realtà c’è un continuo feedback: per loro il circolo è un punto di riferimento, per noi è un modo per allargare la conoscenza del territorio e avere una maggiore consapevolezza dei suoi problemi. Lo sviluppo di queste organizzazioni permette poi di comprendere come il territorio cambi nel tempo.

E con una realtà importante, sia per l’estensione territoriale che per il ruolo che svolge, come l’Università di Tor Vergata, quali sono i rapporti?

Anche in questo caso è decisivo l’apporto degli iscritti. Abbiamo studenti fra gli iscritti, ma manca ancora un vero gruppo in grado di fare da tramite fra il circolo, l’Università e il neonato complesso della casa dello studente.

Come sono le relazioni che intercorrono fra i circoli del X Municipio?

Nel territorio ci sono otto circoli, fra cui due attualmente senza sede. Le relazioni, date da punti di vista a volte convergenti a volte divergenti, riflettono in qualche maniera l’andamento del partito.

Quali sono gli ostacoli che impediscono una continua e serena  collaborazione?

I problemi che ogni tanto emergono sono legati a fattori politici: non si è divisi da antipatie personali, ma da modi differenti di fare politica.

Vi sono quindi divisioni?

Pensare in maniera differente non è un problema. Il nostro problema è che lo diamo troppo a vedere dal di fuori.

Data la situazione dei circoli del PD, maggio, che vedrà il Congresso dei circoli, può essere una tappa importante per il loro rilancio, dato che verrà rinnovata la struttura che è ancora quella determinata, quasi a tavolino, agli albori del partito?

Più che importante può essere decisiva, perché bisogna capire dove andrà il partito che in questi anni ha comunque cambiato il suo volto.

Ritornando a questo circolo, quali saranno le prossime iniziative che avete in programma?

Principalmente il circolo è impegnato nella campagna elettorale. L’iniziativa per il momento più importante è lo sportello che prossimamente verrà aperto per il Piano Casa varato dalla Regione.

Per chiudere, come si organizza il circolo in vista del tesseramento?

L’11 febbraio ci sarà la festa del tesseramento, dopodiché sarà possibile iscriversi il lunedì, il martedì e il giovedì presso la nostra sede.

Eleonora Muzi

Diego Gavini

 

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